«Ecco, faccio una cosa nuova: proprio ora germoglia, non ve ne accorgete?» (Isaia 43,19)

Per interpretare i sentimenti fino ad oggi individuati, in questa pagina #fanuovetuttelecose sono messi a disposizione due serie di podcast e una scheda.

In una prima serie ciascun podcast offre un brevissimo commento per aiutare la meditazione di un testo biblico in cui risalta con immediatezza l’amore di Dio per noi.

In una seconda serie ciascun podcast propone una sintetica istruzione che aiuta a interpretare i propri sentimenti nei termini di voce che viene dallo spirito del bene, lo Spirito Santo, o di voce che viene dallo spirito del male.

Infine la schedaPregare la parola di Dio” contiene le indicazioni pratiche sul come organizzare il tempo di preghiera personale sulla parola di Dio.

Clicca per ascoltare brevi spunti su testi biblici.

Clicca per interpretare i sentimenti nei termini di Voce dello Spirito Santo.

All’inizio del percorso #fanuovetuttelecose abbiamo sostenuto che non sono gli eventi in sé che ci cambiano. Ciò che ci cambia è riconoscere e assumere con consapevolezza e libertà il bene che ogni situazione anche la più tragica “contiene”. Alla luce di questa consapevolezza ci siamo messi in attesa del nostro futuro, andandogli incontro.

Insieme a tutti i membri della nostra Associazione ci siamo proposti di riconoscere, nella situazione di emergenza creata dal Covid-19, quale sia la chiamata che il Signore Dio sta rivolgendoci come comunità associativa nella sua specificità, espressa dalle tre scelte del Patto associativo.

Lo stiamo facendo in un percorso scandito in quattro tappe identificate dalle “azioni”, con cui si descrive il processo del discernimento: ascoltare, interpretare, scegliere e contemplare. Le stesse azioni che identificano il nostro tipico modo di procedere, quello dello scouting.

È giunto ora il momento di entrare nella seconda tappa, quella dell’interpretare ciò che nella prima tappa abbiamo ascoltato, e nella terza tappa, quella di scegliere quale azione intraprendere.  Lo facciamo molto tempo dopo di quanto avevamo previsto, perché solo ora siamo parzialmente usciti da quella situazione di chiusura, in cui siamo stati costretti più a lungo di quanto potessimo immaginare.

Interpretare

Da oggi 23 giugno vogliamo interpretare alla luce della parola di Dio i nostri sentimenti ascoltati nella prima tappa.

Con l’aiuto di questi podcast, nei momenti personali di preghiera quotidiana, ciascuno potrà interpretare i sentimenti già individuati e condivisi nella fase precedente. Questa tappa e quella successiva coinvolge con una traccia specificatamente dedicata a loro anche i membri del Consiglio generale, che questo anno è  ancora in corso. 

Scegliere

Dal 15 luglio entreremo poi nella tappa finale del nostro percorso, quella dello scegliere, che si concluderà a fine settembre con la chiusura del Consiglio generale.

Fino al 23 agosto ciascuno di voi è invitato a fare due cose. La prima è condividere quanto avete interpretato della realtà e di voi stessi, inviandolo in forma scritta, audio o video al seguente indirizzo di posta elettronica fanuovetuttelecose@agesci.it  

Ci offrirà la possibilità di trasformare in memoria comune il nostro vissuto personale della situazione creata dal Covid-19. Se non lo avete già fatto, potrebbe essere l’occasione per condividere in comunità capi il vostro vissuto con gli altri capi del Gruppo a cui appartenete, magari approfittando della possibilità di farlo in presenza. La seconda cosa che vi invitiamo a fare è di prendere in considerazione la possibilità di raccogliere il frutto della propria preghiera, completando la seguente frase: «Affinché l’AGESCI sia fedele alla sua vocazione educativa, l’impegno di tutta l’associazione che ritengo dobbiamo proporci per il futuro è …». Attraverso questa frase ciascuno sintetizza l’impegno da proporre all’Associazione che ritiene lo Spirito gli abbia suggerito.

Dal 23 al 30 agosto ciascuno potrà inserire la propria frase completata in un form predisposto per raccogliere il contributo di tutti, che verrà consegnato dal Comitato nazionale al Consiglio generale, affinchè lo possa utilizzare sia per l’elaborazione delle prossime Strategie nazionali d’intervento, sia per un eventuale rilancio di esso all’Associazione in vista del futuro.